Pubblichiamo di seguito uno stralcio dell'articolo di Celestina Tremolada, Responsabile tecnica in Cina. Per leggere l'articolo intero pubblicato sul Notiziario La Nostra Famiglia clicca qui.
Nella società in cui vivo da ormai 15 anni, la presenza di una persona ormai anziana come me, suscita molta ammirazione. Sicuramente questo atteggiamento è influenzato dal fattore culturale del rispetto delle generazioni precedenti, l’attenzione per l’esperienza e il continuo lavoro – nonostante l’età – credo costituisca comunque un elemento basilare del rapporto che quotidianamente si vive con i nostri bambini e le loro famiglie.
L’impegno che contraddistingue il lavoro di OVCI la Nostra Famiglia in Cina non ha età o limiti temporali ben precisi: la responsabilità che ancora oggi sento molto forte mi ha accompagnato per tutti gli anni in cui ero più giovane e fortunatamente riesco a rivederla e a sentirla nelle persone che lavorano quotidianamente con noi.
E proprio così, ogni mattina, quando mi reco al Servizio di riabilitazione, incontro bambini che mi salutano gioiosamente, mostrandomi i loro piccoli progressi quotidiani, i loro genitori sono contenti di vedermi anche solo perché do una carezza sul capo dei loro bambini.
Tutte le volte rimango meravigliata da questo desiderio di AFFIDARSI a noi, pensando che in questa città ci sono molti ospedali con costosissime attrezzature e migliaia di metri quadrati a loro disposizione e sembra strano che le famiglie arrivino al nostro piccolo Centro e vi rimangano anche per lunghi periodi, chiedendo anche di continuare ad essere seguiti on line.
Molte famiglie arrivano da tutte le regioni del Paese, a volte molto lontane, e chiedono proprio di noi, magari facendo esplicitamente i nomi di alcune persone del team, pur non essendo mai venute e non conoscendo ancora personalmente alcuno, ma solo per un passaparola tra le famiglie.
Alcuni mesi fa il direttore di un Centro che abbiamo seguito e sostenuto per tre anni, nonostante il lockdown, è finalmente riuscito ad inviarci i suoi operatori per un tirocinio di tre mesi. Accompagnando questi colleghi, ci ha espressamente chiesto di trasmettere a loro sicuramente la tecnica e la nostra professionalità, ma soprattutto l’IMPEGNO e la passione con cui noi approcciamo i nostri ‘clienti’.
Questo ‘stile’, che per noi sembra normale, spesso è proprio quello che meraviglia le persone che si accostano al nostro modo di operare.
Per molti anni abbiamo cercato di trasmettere ai nostri colleghi il profondo significato del termine che noi diamo al ‘PRENDERSI CURA’, e adesso vediamo che anche loro stanno trasferendo questo stile e questa attenzione nel loro quotidiano impegno e inculcandolo anche negli studenti che vengono per essere formati.
In una società moderna, dove il profitto e la velocità dei servizi sono i principali motori di crescita e dove i rapporti a distanza nel mondo digitale sono sempre più preponderanti, tentare di prendersi cura di qualcuno, individualmente e nel suo contesto di vita, fisico, psicologico e sociale è ancora un atteggiamento che sorprende, che meraviglia e soprattutto che fa riflettere.
Celestina Tremolada, Responsabile tecnica in Cina
