Prima di incontrare OVCI non ero a conoscenza di tutto ciò che riguardava le persone con disabilità, di quanti sono e delle loro vulnerabilità. Temevo di non poter entrare in empatia con loro poiché quel mondo era totalmente nuovo per me, non avevo mai avuto un contatto diretto con loro poiché non ci sono persone con disabilità nella mia famiglia.
Quando li vedevo per strada, non avevo un gesto gentile per loro, li ho sempre guardati con sospetto, alcuni mi sembravano aggressivi. Ho lavorato per l'ente statale MIES per la cura delle persone con disabilità e poi ho incontrato OVCI. Sono stati di grande supporto perché per migliorare la cura dei miei utenti sono riuscita a partecipare alla formazione, alle uscite sul campo con i fisioterapisti e gli educatori.
Ho conosciuto ogni caso e sono stata coinvolta nella loro realtà. Così la paura ha fatto spazio alla comprensione, sono arrivata a percepire quel mondo di fragilità.
OVCI, mi ha permesso di crescere come persona grazie alle conoscenze che acquisiamo attraverso la formazione e il lavoro sul campo con i professionisti e i volontari internazionali. Vivere a contatto con le famiglie giorno dopo giorno è stata un'esperienza unica; conoscere il persone che trasmettono dolcezza, pace, che sono capaci di rendere ogni giorno una persona migliore, credo mi abbiano condotto ad essere una donna che conosce i propri diritti e sa difenderli, e posso sostenere anche chi non può farlo.
Posso dire di essere una donna “potenziata” dai miei diritti e che lotto per sradicare la violenza domestica. Mi auguro che ciascuna delle famiglie visitate abbia giorni felici. Grazie a questi 5 anni di preparazione in OVCI dico sempre che lavorare per persone con disabilità è la cosa migliore che mi sia capitata, ringrazio Dio per l'opportunità di avermi posto nella vita di queste persone.
Angela España Quiñonez, promotrice per OVCI a Esmeraldas