È già passato quasi un mese da quando io e i miei compagni di viaggio siamo arrivati in Ecuador per iniziare l'attività sul campo prevista dal Servizio Civile. L'esperienza iniziale è stata molto positiva: siamo stati accolti molto calorosamente da tutti gli operatori qui presenti e con gradualità abbiamo iniziato a conoscere i diversi contesti in cui lavoreremo. Attualmente abbiamo iniziato a spostarci in autonomia per i diversi cantoni della provincia di Esmeraldas che sono stati assegnati ad ognuno di noi. Durante la nostra attività lavorativa ci muoviamo con i promotori locali di OVCI e incontriamo i beneficiari direttamente nelle loro case, più o meno sperdute in alcuni quartieri e talvolta anche difficili da raggiungere. Siamo sempre molto attenti al rispetto delle norme anti contagio, indossando sempre le mascherine, obbligatorie anche all'aperto, e sanifichiamo sempre il materiale che usiamo.

La situazione COVID nel Paese è sotto controllo; ci sono molti punti, gestiti dalla croce rossa ecuadoriana e dal Ministero di Salute pubblica, in cui viene somministrata la vaccinazione nelle diverse città, e il numero di vaccinati aumenta ogni giorno sempre di più.

C'è davvero molto bisogno foto Massimo 5di volontari e personale qualificato per intervenire su un altro importante problema che si percepisce qui in Ecuador, cioè la grave marginalità sociale che colpisce gran parte della popolazione locale, in modo particolare quella che si trova isolata, in condizioni di povertà estrema o disabilità.

Quando ho deciso di partire con OVCI per l'Ecuador l'ho fatto anche per questo motivo, poter fare la mia parte e lavorare con persone che ancora oggi si trovano in una condizione di grave marginalità, lavorando con OVCI in un'ottica di collaborazione reciproca. Infatti, è tanto ciò che possiamo dare, ma è ancora di più ciò che potremo apprendere.

Vorrei che questa sensazione di riscoperta e sperimentazione di sé possa essere vissuta anche da tutti i colleghi volontari che sono rimasti bloccati in Italia a poche ore dalla partenza, ragazzi e ragazze che come me quest'anno avevano scelto di crescere, di apprendere e di sperimentarsi. Spero che per tutti loro possano esserci presto aggiornamenti positivi riguardo lo sblocco delle partenze, affinché anche loro possano sperimentare la gioia che si prova nell’aiutarsi reciprocamente a crescere.

Massimo Rubino, Casco Bianco OVCI in Ecuador

#sbloccoSCUestero

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