Tra la fine del mese di ottobre e l’inizio del mese di novembre si sono svolte quattro giornate “Porte Aperte” nelle regioni target del nostro progetto PIAF “Projet Integré d’Autonomisation des Femmes”, cofinanziato dall’Unione Europea e che ha come obiettivo la promozione delle competenze professionali e il supporto all’autonomia di ragazze con disabilità e delle donne che se ne prendono cura.

Porte ouverte Tanger 3Grazie anche alla collaborazione con l’Associazione marocchina Casa Lahnina e alle quattro associazioni partner in loco, è stato possibile realizzare a Berkane il 26 ottobre, Tangeri il 31 ottobre, Settat il 1° novembre e Sidi Bibi il 2 novembre, quattro eventi che hanno permesso di dare visibilità alle nostre beneficiarie e alle loro caregivers.

In questa occasione ho affiancato la responsabile del progetto Alessandra Braghini e la rappresentante dell’Unione Europea Agnès Bertholier, che il 31 ottobre si sono recate a Tangeri per partecipare alla giornata organizzata dall’associazione Fraternité Pour Les Personnes Handicapées.

Appena arrivate abbiamo fatto un rapido tour della cooperativa insieme al responsabile Mohammed Sebbane e abbiamo conosciuto le beneficiarie, intente ad ultimare la preparazione delle pietanze destinate agli invitati. Successivamente, nella sala riunioni, Alessandra Braghini è stata intervistata dalla stampa locale e, insieme alla rappresentante UE e al signor Sebbane, ha introdotto brevemente il progetto ai delegati di altre associazioni che si occupano di disabilità nella regione di Tanger-Tetouan-Al Hoceima.

La mattinata si è poi conclusa in dolcezza: tutti gli ospiti sono stati invitati in una sala in cui abbiamo potuto assaggiare le squisite prelibatezze prodotte dalle ragazze e comprare qualche vassoio da portare a parenti ed amici.

Porte Ouverte Settat 10Anche a Settat, il giorno dopo, Alessandra ed io siamo state accolte con grande gioia ed affetto. Qui la breve introduzione del progetto è stata accompagnata dalle orgogliose parole della responsabile dell’associazione locale Rihab Esserhir. L’associazione RBC Settat, partner del progetto PIAF, ha approfittato della splendida giornata di sole per organizzare la parte finale dell’evento nel proprio giardino, con grandi tavole stracolme di pasticcini e rustici. Personalmente mi sono sentita davvero a mio agio e mi sono divertita tanto, nonostante una signora mi abbia infilzato con una forchetta nel tentativo di farmi procedere più rapidamente verso il buffet (anzi, forse quello è stato in assoluto il momento più esilarante!).

Anche nelle regioni dell’Oriental e di Souss-Massa le giornate sono state un successo: gli ospiti sono stati numerosi e ovunque si respirava un clima di festa, ci hanno fieramente comunicato i responsabili Imane Yazidi dell’associazione BADR di Berkane e Brahim Lamzaiti della Fédération des Associations des Personnes à besoins spécifiques di Sidi Bibi.

La felicità e la soddisfazione hanno poi raggiunto il loro apice quando il nostro collaboratore di Sidi Bibi, Aziz Moussaid, ci ha proposto una splendida iniziativa per il mese di febbraio...

Per i dettagli dovrete aspettare ancora un po’, ma sono sicura che ne uscirà fuori qualcosa di indimenticabile, inshallah!

Giulia Romano, Casco Bianco SCU con OVCI in Marocco

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