Siamo arrivati a Khartoum da poco più di una settimana e sono tantissimi gli aspetti che ci hanno colpito, ma se dovessimo sceglierne uno, diremmo senza ombra di dubbio la gentilezza della gente. Gentilezza percepibile ovunque, a partire dai nostri colleghi italiani e sudanesi in Ovci, alla gente che incontriamo al souq, alla signora che prepara il te' alla menta e cannella seduta sul marciapiede.
Tutti ci hanno dato il benvenuto con un sorriso caloroso, augurandosi con il cuore che il Sudan possa piacerci.
Sono tutti accoglienti e orgogliosi di farci conoscere il loro Paese e le loro attività e soprattutto di poter collaborare e confrontarsi con noi.
Da subito abbiamo iniziato le nostre mansioni al fianco del personale di OVCI dividendoci tra il reparto admin/logistica e il settore educativo (fisioterapia e logopedia) dei bimbi con disabilità; ambito fino ad ora quasi del tutto a noi sconosciuto. È un universo che spesso desta paura per tutte le difficoltà che presenta, ma grazie alla professionalità e umanità dello staff, e soprattutto grazie ai sorrisi dei bambini e delle loro famiglie, siamo sicuri di poter assistere a dei veri e propri miracoli.
La diversità e le differenze sono arricchimento e questa sinergia tra culture e mondi completamente diversi ci investe come un'onda carica di allegria e speranza.
Siamo entusiasti come coppia di dedicare questo anno collaborando con OVCI per dare il nostro contributo a questo meraviglioso Paese, certi che questa esperienza ci regalerà un grande insegnamento e saremo ancora più motivati della scelta di vita che abbiamo fatto.
Terminiamo questo resoconto osservando il sole che scendendo si nasconde dietro il minareto e il canto dei muetzin che cala il sipario su questo ulteriore giorno.
Martina LUCHI, Collaboratrice programmi educativi
e Sirio CINGOLANI, Assistente amministrativo e logista