Lavoro con OVCI da dicembre 2022, prima a Khartoum e poi qui a Juba.
Da novembre 2023 sto svolgendo il ruolo di coordinatrice del centro di riabilitazione che è suddiviso in tre dipartimenti chiave, ognuno focalizzato su un aspetto specifico della riabilitazione: fisioterapia, logopedia e terapia occupazionale.
La fisioterapia mira a migliorare, per quanto possibile, gli aspetti motori, la logopedia si concentra sulla comunicazione e su problematiche del linguaggio mentre la terapia occupazionale sviluppa abilità pratiche per una vita quotidiana più indipendente. È estremamente interessante vedere con quanta passione i terapisti si dedichino al recupero dei piccoli pazienti, monitorandone i progressi e insegnando ai genitori piccoli esercizi da svolgere a casa. Il lavoro dei terapisti si svolge di pari passo con i tecnici dell’officina ortopedica, laboratorio dedicato alla produzione di ausili e ortesi personalizzati. Ogni giorno personale tecnico specializzato lavora per progettare soluzioni creative che si adattino alle esigenze specifiche di ciascun bambino.
Il centro gestisce, inoltre, un programma specifico per i bambini affetti da piede torto, tramite il metodo Ponseti, supportato in questi anni da Miraclefeet. Questo approccio specializzato comprende terapie mirate e, quando necessario, interventi chirurgici correttivi.
Di fondamentale importanza, inoltre, è l’attività di invio in Uganda di bambini affetti da patologie neurologiche e ortopediche o che necessitano di interventi plastici, come bambini affetti da labbro leporino, palatoschisi e esiti di ustioni Queste operazioni chirurgiche sono vitali per i nostri pazienti, e grazie al lavoro congiunto di diverse figure professionali riusciamo a inviare circa 10 bambini al mese.
Infine, oltre alle terapie specializzate, il centro ospita tre classi di pre-scuola. Promuovendo un ambiente di apprendimento che incoraggia l’indipendenza e la fiducia nel sé, siamo in grado di offrire ai bambini un ambiente educativo inclusivo e stimolante, che si concentra sullo sviluppo cognitivo e sociale dei bambini con disabilità. Le insegnanti, infatti, tramite una valutazione preliminare dello studente, riescono a creare un piano educativo personalizzato per ognuno di loro.
Il Sud Sudan è un Paese pieno di contraddizioni. Osservo con stupore e meraviglia la capacità dei miei colleghi locali di affrontare le situazioni drammatiche che si presentano alla nostra porta ogni giorno, osservo cercando di imparare e acquisire la stessa forza d’animo e la stessa positività nei confronti di ciò che il futuro ci riserva.
Paola Fappani, Responsabile attività Centro di Riabilitazione USRATUNA