"Non potrò mai leggere tutti i libri che voglio. Non potrò mai vivere tutte le vite che voglio. Non potrò mai imparare a fare tutte le cose che voglio. Perché desidero tutto questo?" questa triste considerazione della poetessa Sylvia Plath per me ha rappresentato una grande spinta.

2019 attivit creativa bambini e mamme

E' vero, nel mio cuore ci sono desideri diversi, a volte contrastanti, ed è vero che scegliere una strada talvolta implica l'abbandono di un'altra.

La scelta di partire per il Servizio Civile Universale è stata subito chiara dentro di me: un modo per iniziare a vivere vite lontano da me.

2019 gita allo zoo le nideEd eccomi qui in Marocco! La decisione era limpida, cosa mi aspettasse un po'meno.

A parte i bagagli, forse troppi, i sentimenti e i pensieri erano leggeri, pieni di speranza e di positività. Arrivata a Rabat il clima di accoglienza è stato splendido. L'equipe di OVCI con cui lavoro è sempre a disposizione e prende sul serio ogni dubbio, richiesta e proposta. Il confronto è sempre generativo e arricchente, anche quando a confrontarsi sono idee e visioni diverse. Credo che il segreto risieda nell'obiettivo comune: fare del bene e farlo bene!

Il progetto in cui sono inserita riguarda la disabilità a 360°.

I primi beneficiari sono i bambini e le loro famiglie, che con l'aiuto del servizio integrato trovano sostegno, motivazione, esempio. Passo dopo passo, con sforzo e fatica riprendono a sorridere e trovano un posto dove portare gioie e difficoltà con la stessa serenità.

Gli altri beneficiari del nostro progetto sono i professionisti, in quanto la nostra presenza a volte riesce a smuovere la routine e a dare nuovo entusiasmo al lavoro che con amore e premura svolgono ogni giorno.

Infine ci sono io, mi sento la massima beneficiaria del progetto: ho la possibilità di vedere tanti bambini, le loro storie, le loro evoluzioni; le difficoltà delle famiglie, la loro forte determinazione; le conoscenze degli specialisti, guardarli all'opera e lavorare fianco a fianco è una formazione sul campo che l'Università mi ha fatto solo assaporare; lo scambio continuo con una cultura diversa dalla mia, dagli odori e i sapori fino a toccare il profondo di una vita che si muove con ritmi e tempi diversi dai nostri occidentali.on sempre questo confronto è semplice, ma mi riempie di vita. Il diverso apre in me nuovi orizzonti e risalta chi sono. In un mondo dopo l'omologarsi è l'abitudine queste differenze sottolineano la mia unicità ed è sempre più chiaro ciò che per me è essenziale.

2019 riunione equipe pomotori rbc temara

Il cambiamento porta con sé tante sfide e difficoltà e il modo in cui le si affronta determina la crescita personale. La difficoltà maggiore che incontro ogni giorno è la lingua, parlando solo il francese è come se avessi un bacino ristretto di persone con le quali entrare in relazione. Siuja sciuja (come si dice in Darija - il dialetto arabo parlato in Marocco, che significa piano piano) imparo un nuovo linguaggio, quello degli occhi e dei sorrisi. Ho incontrato occhi pieni di disperazione che si sono trasformati, ho conosciuto occhi premurosi, e ho incrociato occhi pieni d'amore pronti a donarsi. A volte il nostro lavoro consiste nel fare entrare in relazione questi sguardi che sono spesso isolati.

Sono passati solo tre mesi dall'inizio di quest'esperienza, so che ho molta strada davanti e ne sono entusiasta!

Roberta RIZZO - SCU con OVCI in Marocco 

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